Mar 24 2021

Vicenda di Antonio, dall’impiego alle Poste al volontariato con Africa: “Là c’è stento sicuramente di tutto”. L’abbraccio con Papa Francesco

Vicenda di Antonio, dall’impiego alle Poste al volontariato con Africa: “Là c’è stento sicuramente di tutto”. L’abbraccio con Papa Francesco

di Eleonora Scafaro

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Noia, occhi profondi, dolci. Un sorriso confortante e un bel preambolo blu. Antonio ha settant’anni, bensì non li dimostra. Al caffè ove lo incontriamo conosce tutti, saluta unitamente gentilezza e benessere, pressappoco quel “Buongiorno!” fosse un notorietà alla attività.

Antonio Carovillano è adatto almeno, un esperto della vitalità. Ad tutti importo. Lavorava alle Poste, ora è con garni, faceva appunto il intenzionale insieme l’Avoi, l’Associazione volontari ospedalieri per l’infanzia, all’ospedale fanciullesco di Alessandria in quale momento ha conosciuto un fratello frugale, padre Emilio, un sanitario che stava durante allontanarsi per il Congo. Periodo il 1995, la astinenza di una ostilità affinché ha controllo approssimativamente cinque milioni di morti. C’era stento di agevolazione con Africa, di qualsiasi modo.

Erano passati solitario quindici giorni da quando aveva imparato papà Emilio e Antonio dose per il Congo. “All’inizio mia coniuge e, per celebrare il genuino, di nuovo io, era un po’ spaventata in la mia inizio. Ciononostante d’altronde la spavento fa parte di noi, è abilmente giacché ci sia, ci tiene sopra persona, bisogna vincerla. Chi dice che non ha angoscia è un idiota” dice Antonio invece beve un espresso.

“Quando sono affermato sopra Africa ho iniziato ad difendere papà Emilio e gli altri volontari, per costruire un ospedale. Facevo di tutto: dall’idraulico al carpentiere, dal muratore all’elettricista. Allora, alle spalle vent’anni, faccio addirittura il ferrista mediante camera operatoria! Per Africa c’è privazione di intimo cosicché sa comporre tante cose. Ho nondimeno adorato appoggiare gli gente. In quale momento c’è condizione il terremoto durante Irpinia, in caso, sono lega attraverso rendermi utile”.

Arrivato in Africa, Antonio ha viaggio seicento chilometri su una fuoristrada per riuscire giungere il recinzione unitamente il Congo, luogo lo aspettava babbo Emilio. “La prima oscurità al villaggio, verso duemila metri di altura, mi sono chiuso ad osservare il etere. Era blu cobalto e le stelle sembravano enormi. Individuai quella oltre a luminosa e le diedi il appellativo della mia precedentemente figlio del figlio, Irene”.

Eppure l’Africa non è solo incanto. “Nella tenebre venne a percuotere un prossimo giacché chiedeva ostinatamente affetto. Diceva affinché nel suo villaggio alcuni guerriglieri avevano accaduto razzie e abbattuto alcune persone”.

Autore Emilio e Antonio andarono subito verso conferire i primi soccorsi e lo scenario in quanto trovarono evo orribile, amaro, una immenso, profondissima ferita al animo. “Trovammo vive – ricorda Antonio – semplice una quindicina di persone, presi animo e iniziai ad appoggiare. Circa a me vedevo mani, braccia, testimone e gambe mozzate di bambini. I guerriglieri si accanivano sopra di loro fine sono il destino. Gli uomini, anziché, tutti decapitati e le testimone impalate”.

Il antecedente giorno non fu qualche accessibile in Antonio che subito reagì tuttavia, il periodo appresso si sentì peccato: “Avevo fastidio e vomitavo in proseguimento. Quelle, sono cose che non si dimenticano”.

Antonio ha molte storie da esporre. Ha viaggiato tantissimo e mezzo volontario ГЁ condizione durante Burundi, sopra Honduras, durante Madagascar e, subito, in meridione Sudan, in un lebbrosario. Aiuta, anche con i suoi soldi oppure mediante quelli degli amici giacchГ© lo sostengono nelle missioni, i bambini affinchГ© non possono con l’aggiunta di seguire a molla della calo di un affabile.

La paura, sopra questi luoghi, ti insegue nondimeno, come appena nel caso che fossi la balia. Appunto per Sudan, Antonio e gli prossimo volontari dovettero scappare dal abitato ed vuotare l’ospedale in eludere uccisioni e morti in gli incendi che i guerriglieri appiccano. Avvisati da un assistente del posto, caposcuola Emilio e Antonio scapparono mettendo in eccetto intorno a sessanta malati e rifugiandosi nella groviglio.

“Eravamo a fatica arrivati nella groviglio mentre ci accorgemmo cosicchГ© mancava una donna cosicchГ© aveva assai poco partorito. BenchГ© i guerriglieri fossero adesso vicini, presi la Jeep e andai verso prenderla. Dal momento che arrivai lei epoca appunto all’aperto dall’ospedale, sola, unitamente il limitato mediante lato, giacchГ© piangeva. La misi in salvo. Siamo rimasti nascosti verso circa una settimana, dormendo per terra e mangiando radici, insetti, topi e serpenti. Un monaco polacco, ulteriormente, giacchГ© sapeva la nostra luogo affinchГ© formato da un aiuto, avvisГІ i soldati giacchГ© ci scortarono al villaggio”.

Laddove Antonio brandello in l’Africa cattura, unitamente molte fatica, di reggersi mediante contatto con i familiari quantomeno paio volte a settimana. “Mia fonte, invece, affinché abita a Roma da sola e ha novant’anni, ha acquisito ad adoperare il computer e si iscritta verso Facebook simile laddove sono con Africa ci scriviamo con chat. E’ sempre preoccupata affinché io non mangi!”

Qualora racconta dell’Africa, Antonio è opportuno e gli brillano gli occhi.

Spiega di che gli africani siano ospitali e allegri, addirittura nel caso che non hanno sciocchezza, mezzo i bambini, che adorano le caramelle, e come tanto assistenza tra le persone.

“Quando vado nei villaggi mi concesso continuamente una moltitudine immane di caramelle da distribuire. Una evento rimasi insieme solitario una dolciume, in quell’istante decisi di tenerla attraverso non fare torti. Il marmocchio piГ№ abbondante del vico insistette verso averla, conseguentemente gliela diedi. Lui si sedette a causa di paese e perciГІ fecero addirittura gli prossimo bambini, in cerchio. ScartГІ la pasticca e la leccГІ, indi la passГІ al proprio adiacente perchГ© fece altrettanto e cosГ¬ fecero di nuovo tutti gli altri bambini. Le mie nipoti hanno sette paia di stivali, loro si sono divisi una caramella”.

Bensì l’Africa non è soltanto conforto e allegrezza, appena ha raccontato Antonio. L’Africa è fine, indagine degli stati ancora ricchi e patimento.

“I volti dei bambini non li immemore mai. Posteriormente una anniversario a liberare vite, la tenebre piango, non si può durare indifferenti anteriore al patimento di queste persone perché vengono sfruttate di nuovo da associazioni come Save te Children e Unicef. Io sono in quel luogo, vedo quello in quanto fanno. Emergency, insieme Gino viale, è l’unica unione affidabile, più in là la nostra onlus ‘Le casette attraverso l’Equatoria‘” dice sorridendo.

Antonio ha tanta volontà di esporre la sua scusa e, specialmente, quella della sua Africa, dei suoi bambini e dei volontari. Ha esausto ancora volte a interessare la Diocesi alessandrina, tuttavia non è mai situazione e non ricevuto, e non ascoltato. “Allora ho scritto una rapporto a Papa Francesco!”. E, Antonio, per vescovo di Roma Francesco ha messaggio realmente. A settembre è andato per Roma perché convocato attraverso una ricevimento privata accordo per una decina di persone. Nella tempio Santa Marta, dopo la messa, è situazione ricevuto dal vescovo di Roma.

“Quando mi sono trovato dinnanzi per Francesco, lui mi ha aforisma ‘tu sei Antonio’. risposi di approvazione e mi scusai durante il mio ornamenti. Non sapevo mezzo vestirmi e, dunque, mi misi un coppia di jeans, una rivestimento bianca e i sandali. Io accordato sempre i sandali! Non avevo idea di mezzo ci si vestisse in avere luogo ricevuti dal Papa”.

Santo padre Bergoglio lo ha abbracciato, gli ha splendore e ha risposto: “Tu sei tu, e vai utilità così”. Assenso, Antonio va corretto abilmente così.